Conflavoro Pmi replica alle menzogne della Uiltec delle scorse ore, diffuse a mezzo stampa con contenuti e toni che l’associazione reputa strumentali, gravi e lesivi della propria immagine
I contratti di Conflavoro Pmi e Confsal sono pienamente legittimi e quindi applicabili anche dalle imprese calzaturiere della provincia di Lucca. Chi aderisce a Conflavoro e ne adotta correttamente i ccnl non sarà mai sanzionato. La Uiltec ha travisato completamente le informazioni, in quanto tutti sanno che l’Ispettorato del lavoro ha il compito di accertare le violazioni in materia contrattuale e di lavoro. E non, come lascia intendere la Uil, quello di emanare sentenze relative alla qualificazione di legittimità dei ccnl.
Non sono più accettabili gli attacchi al pluralismo e alla libertà sindacale da parte di chi, in emorragia di tesserati e consensi, strumentalizza a proprio favore aspetti critici che coinvolgono un settore ormai in crisi da 15 anni quale il calzaturiero lucchese. Quelli nei nostri confronti sono pertanto meri attacchi pretestuosi e ci riserviamo di adire le vie legali nelle sedi più appropriate al fine di tutelare l’immagine di Conflavoro Pmi dalle accuse denigranti rivolteci a mezzo stampa dalla Uiltec Area Nord Toscana.
Sottolineiamo infatti che il nostro ccnl non solo è del tutto lecito, ma è addirittura migliorativo della condizione dei lavoratori rispetto a quello di Uiltec. Il ccnl Moda Artigianato cui fa riferimento Uiltec garantisce la dignità dei lavoratori e prevede retribuzioni perfettamente in linea con quelle del settore e oltretutto, rispetto al contratto firmato anche da Uiltec, si differenzia in positivo prevedendo 26 giorni di ferie per i lavoratori che lavorano sei giorni a settimana e 22 giorni per chi ne lavora cinque. Il ccnl siglato da Cgil, Cisl e Uil prevede invece 20 giorni di ferie. Il nostro ccnl, poi, prevede per il lavoratore che perde il posto una diaria mensile di 300 euro, aggiuntiva alla disoccupazione e valida per 12 mensilità, e un’assistenza sanitaria integrativa che rimborsa ai lavoratori fino al 100 percento delle spese mediche sostenute.
Alla luce di ciò è chiaro che quelli della Uil sono attacchi con fini meramente politici. Attacchi personali che nulla hanno a che fare con la difesa dei lavoratori e che sono rivolti non soltanto alla nostra associazione, ma anche alle amministrazioni locali e alle istituzioni che, nel tempo, hanno avuto con noi rapporti rivolti allo sviluppo del lavoro e dell’economia del nostro territorio.
La situazione è ormai insostenibile e abbiamo già inviato una comunicazione agli organi preposti, in particolare all’Ispettorato del lavoro di Lucca, all’Ispettorato nazionale del lavoro e al ministero del Lavoro per chiedere con urgenza un intervento in merito e per evitare che la battaglia sterile fatta di menzogne messa in campo della Uiltec leda la libertà associativa e sindacale sancita dalla nostra Costituzione.