“L’Italia ha scelto. Dalle urne è uscito vincente il centro-destra. Ora, grazie anche al lavoro delle istituzioni locali, ci aspettiamo impegno e azioni concrete per portare le Pmi lucchesi fuori dalle crisi degli ultimi due anni. Nel nuovo governo, la maggioranza, come in ogni democrazia, avrà l’onore e l’onere del governo e l’opposizione di controllarne l’operato. Il rilancio del Paese, e anche della nostra città, deve però essere obiettivo comune“, queste le dichiarazioni del presidente Conflavoro PMI Lucca, Roberto Capobianco dopo i risultati delle elezioni.
“Quello che dovrebbe invece preoccuparci è il dato dell’affluenza. I dati ci diono che l’affluenza alle urne in provincia di Lucca arriva al 66,51%, contro il 74,35% di 4 anni fa. L’Italia è stanca, in ginocchio, sia economicamente che sociallmente. Noi crediamo e chiediamo che il prossimo governo e gli eletti in Parlamento per la provincia di Lucca – sottolinea Roberto Capobianco – abbiano come scopo primario proprio l’incentivazione del lavoro. E il lavoro, anche a Lucca, è sinonimo di piccole e medie imprese“.
“Le PMI lucchesi necessitano di ritrovare il giusto spazio di confronto e di tornare ad avere centralità nel dibattito politico. Taglio della burocrazia e del costo del lavoro, per aumentare il potere d’acquisto delle famiglie; incentivazione del turismo. Sono questi alcuni dei punti su cui dovremo impegnarci, anche noi come associazione di categoria. Le PMI lucchesi devono essere accompagnate nella transizione digitale ed ecologica e per far questo necessitano di incentivi, di un accesso al credito facilitato. Non abbiamo più tempo da sprecare – conclude il presidente Capobianco -. Se le piccole e medie imprese vengono aiutate, sostenute, incentivate, allora riparte il lavoro, riparte tutta la città e il Paese senza lasciare nessuno indietro”.
