In arrivo contributi a fondo perduto per le imprese che hanno subito danni economici a causa del conflitto in Ucraina. La crisi ha generato una contrazione della domanda, l’interruzione di progetti e forti aumenti sui costi delle materie prime.
Il Ministro dello Sviluppo economico ha stanziato quindi 120 milioni di euro attuando una misura prevista dal Dl Aiuti.
Il Ministro Giancarlo Giorgetti: “L’intervento consente di supportare quelle imprese che per prime hanno subito gli effetti del conflitto in Ucraina, sia in termini di calo del fatturato che di aumento dei costi delle materie prime – dichiara Giorgetti -. Salvaguardare l’operatività dei nostri settori produttivi – aggiunge – è stata la priorità che ci ha portato a istituire al Mise una task force e un fondo dedicati a sostenere le imprese danneggiate dalla crisi ucraina”.
Conflitto in Ucraina e imprese, le condizioni per ottenere i contributi
In particolare, le imprese con sede legale o operativa in Italia che hanno subito danni a causa del conflitto in Ucraina, potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400 mila euro se negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali in Ucraina, Russia e Bielorussia, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati.
Inoltre dovranno aver subito nel corso dell’ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019, mentre il confronto sarà con il 2021 per le aziende costituite dopo il 1 gennaio 2020.
Anche per le startup 2020 il periodo di imposta di riferimento è quello 2021.
L’invio delle domande
Le domande potranno essere presentate dal decimo giorno successivo dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale (17 maggio 2022), dopo la registrazione presso la Corte dei Conti del decreto attuativo MiSE appena firmato.