Aiuti alle imprese, il consiglio comunale approva specifiche azioni da attuare nei prossimi mesi. Un impegno complessivo di circa 900mila euro, di cui 550mila destinati alle attività commerciali, artigianali e turistiche e 340mila per le famiglie.
Le difficoltà derivanti dalla pandemia da virus covid-19 ed i difficili approvvigionamenti energetici, con il conseguente rincaro dei prezzi, rischiano di mettere in ginocchio le piccole e medie imprese che caratterizzano il tessuto commerciale cittadino.
Sono quindi previsti notevoli sgravi ai costi fissi, che possano incentivare lo sviluppo e la crescita delle imprese territoriali.
Aiuti alle imprese e famiglie
Come prime azioni di aiuto alle imprese, è stato stabilito un contributo economico a sostegno del pagamento del canone di affitto per le imprese commerciali, turistiche, artigianali e di somministrazione. L’importo del contributo può arrivare fino a 1.000 euro e potrà essere erogato nella sua interezza qualora non sia superiore al 70% del canone di affitto annuale relativo al 2022.
Per le attività di somministrazione di cibo e bevande (ristoranti, bar, pub ecc.) di tutto il territorio comunale, il suolo pubblico sarà gratuito per tutto il periodo invernale, dal 15 novembre, fino al 15 marzo. Questa azione mira ad incentivare l’organizzazione delle attività per la ricezione esterna dei clienti, in modo da aumentare il numero dei coperti previsti ed ampliare la propria offerta in maniera armonica e graduale, senza ulteriori costi aggiuntivi.
E’ inoltre previsto uno sgravo del 25% del canone di concessione di suolo pubblico per tutto il 2023, a favore degli ambulanti in mercati fissi (Don Baroni, Antiquariato, Ponte a Moriano, Santa Maria del Giudice e tutti gli altri). Infine, per gli operatori di spettacolo viaggiante partecipanti al Luna Park, si nprevedesgravo del 50% della seconda rata del canone di concessione di suolo pubblico per l’anno in corso.
Per quanto riguarda le famiglie, un provvedimento di notevole impatto riguarda invece l’energia elettrica e il riscaldamento domestico. In questo caso l’amministrazione, invece di riaprire un bando pubblico che avrebbe comportato tempi di attesa più lunghi per le famiglie in difficoltà, ha deciso di utilizzare l’avviso già pubblicato in precedenza, al quale avevano risposto 1427 nuclei familiari, dei quali però solo 344 avevano ottenuto un contributo. Attraverso lo stanziamento di 340mila euro, l’amministrazione comunale potrà scorrere ed esaurire la graduatoria esistente, rispondendo in brevi tempi alle necessità di ulteriori 1083 famiglie lucchesi.