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Assunzioni, in Provincia di Lucca flessione del 14% rispetto a novembre 2021. Frenata nell’Industria

Sono 6010 le richieste di assunzioni dalle imprese nel mese di novembre nei territori della Toscana nord ovest e salgono a 17.750 per il trimestre novembre 2022-gennaio 2023.

Dati che si confermano non troppo positivi secondo quanto emerge dallo studio rilevato su un campione di oltre 2100 imprese con dipendenti del Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con Anpal ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana nord ovest e dall’Istituto studi e ricerche.

Richieste di assunzioni a Lucca

Per quanto riguarda la provincia di Lucca, sono 2230 le assunzioni programmate dalle imprese nel mese di novembre, e salgono a 6960 nell’intero trimestre novembre 2022-gennaio 2023. 

L’incertezza legata alle prospettive autunnali di rallentamento del ciclo economico e la forte pressione data del rialzo dei costi energetici incidono sui programmi occupazionali delle imprese, la cui domanda di lavoro mostra una flessione del -14% (350 lavoratori in meno nel mese) rispetto a novembre 2021 quando il sistema economico stava invece attraversando una fase di ripresa.

 A novembre le entrate previste si concentreranno per il 60% nel settore dei servizi e per il 77% nelle imprese con meno di 50 dipendenti, mentre un’assunzione su tre interesserà giovani con meno di 30 anni.

I contratti

Per il 28% delle assunzioni previste a novembre dalle imprese lucchesi verrà offerto un contratto stabile – a tempo indeterminato (19%) o di apprendistato (9%) – mentre per il rimanente 72% è previsto un rapporto a termine: con contratto a tempo determinato per il 58% delle entrate e di somministrazione nel 7% dei casi, mentre i contratti non alle dipendenze si fermano al 4%, i contratti di collaborazione all’1% e le altre tipologie di rapporti alle dipendenze al 2% delle entrate in programma.

Le professioni più ricercate

La richiesta di lavoratori in provincia è sostenuta dalle imprese dei servizi, che programmano 1330 assunzioni nel mese, un valore in aumento del +4% (+50 unità) rispetto a novembre 2021.

Cresce la richiesta di impiegati e professioni commerciali e nei servizi (700 ingressi), che fa segnare un +11% rispetto a novembre 2021 (+70 unità). In particolare, le imprese domandano meno impiegati (-18%; -30 unità), ma più addetti al commercio e ai servizi (+22%; +100 entrate). 

La frenata del comparto industriale si ripercuote sulla domanda di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, in forte calo con sole 920 entrate programmate nel mese (-25%; -300 unità): la richiesta di operati specializzati si ferma infatti a 620 unità, 230 in meno (-27%) rispetto a dodici mesi fa, ma anche per i conduttori di impianti e operai di macchinari si rileva un calo del -19%, per 70 unità in meno.