La Regione Toscana, nel quadro della strategia nazionale e regionale a favore delle Aree interne e delle politiche regionali a favore dei comuni montani e insulari, intende potenziare l’offerta di prodotti e servizi alla collettività per favorire le condizioni di residenzialità e di qualità della vita.
L’obiettivo è quello di rivitalizzare le aree marginali con un sostegno mirato alla diversificazione dei servizi/prodotti offerti alle collettività ivi residenti attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto.
Soggetti beneficiari
Micro, Piccole e Medie imprese e Liberi professionisti che esercitano la propria attività anche attraverso Empori polifunzionali (art. 25, comma 1, L.R. 62/2018) o cooperative di comunità, come definite dalla LR 67 del 14 novembre 2019, all’interno di aree interne, comuni montani o comuni insulari.
Le aree interne sono quelle elencate nell’Allegato A alla Decisione della Giunta regionale n. 19 del 06/02/2017, riferite sia alla strategia regionale che alla strategia nazionale, mentre i comuni montani sono quelli definiti nell’Allegato B della Legge Regionale n. 68 del 27 dicembre 2011.
Requisiti dei beneficiari
- essere regolarmente iscritto alla CCIAA territorialmente competente ed esercitare, in relazione alla sede o unità locale destinatarie dell’intervento, un’attività economica identificata come primaria, nelle sezioni ATECO ISTAT 2007 individuate dalla DGR n. 643/2014;
- per i liberi professionisti essere in possesso di partita IVA rilasciata da parte dell’Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell’attività, ed esercitare, in relazione alla sede destinataria dell’intervento, un’attività economica rientrante nelle sezioni ATECO ISTAT 2007 individuate dalla DGR n. 643/2014
- avere sede o unità locale destinataria dell’intervento nel territorio regionale e all’interno delle aree interne, dei comuni montani, come definiti al precedente paragrafo 2.1, o comuni insulari; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale o
- per i liberi professionisti, dal luogo di esercizio dell’attività dichiarato nella comunicazione presentata all’Agenzia delle Entrate ai fini IVA
- essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori (DURC)
- non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coattiva, liquidazione volontaria, scioglimento e liquidazione, concordato preventivo, concordato preventivo con continuità aziendale, accordo di ristrutturazione dei debiti, ed ogni altra proceduraconcorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali
- di non essere stato oggetto nei precedenti tre anni di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca adottati dalla Regione Toscana
- non essere destinatario di condanne e/o misure cautelari
- rispettare le norme in materia di contrasto del lavoro nero e sommerso
Intervento
Realizzazione di “empori di comunità” ovvero strutture polifunzionali a carattere imprenditoriale organizzate per la produzione o commercializzazione dei prodotti e l’erogazione dei servizi individuati come di interesse per la comunità di riferimento con DGR n. 1262 del 15/09/2020 e riportati nell’Allegato F.
L’intervento dovrà essere avviato entro i 30 giorni successivi alla data di comunicazione di ammissione al finanziamento e dovrà concludersi entro i 12 mesi successivi a partire da quest’ultima.
Entità e Tipologia del Contributo
L’aiuto sarà concesso nella forma di contributo a fondo perduto in misura pari a 10.000,00 euro per la realizzazione di “empori di comunità”.
Presentazione delle Domande e Valutazione
Le domande potranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica dalle 9 del 29 ottobre 2020 e sino al 30 novembre 2020 salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
Le domande sono accettate in ordine cronologico di arrivo, corrispondente all’ordine cronologico di protocollazione.
Scrivici su incentivi@conflavoro.lu.it