I lavoratori che possiedono i requisiti per il bonus 200 euro previsto dal decreto Aiuti dell’estate scorsa possono presentare domanda entro domani (30 novembre).
L’adempimento riguarda i lavoratori autonomi e i professionisti con reddito fino a 35mila euro.
Stesso termine (30 novembre), anche per chiedere il bonus 150 euro che spetta invece in presenza di reddito massimo pari a 20mila euro.
In entrambi i casi la domanda si presenta online dal sito INPS, oppure tramite i canali del proprio istituto previdenziale di categoria. Tutte le altre categorie di aventi diritto hanno già ricevuto il bonus (per esempio, i dipendenti in busta paga) oppure hanno presentato domanda con scadenze differenti.
Le istruzioni per la domanda all’INPS sono contenute nella circolare 103/2022.
Bonus 200 euro, chi lo può richiedere
Ecco nel dettaglio quali sono le categorie:
- artigiani iscritti alla relativa gestione speciale INPS;
- commercianti iscritti alla gestione speciale INPS ai sensi dell’articolo 5 della legge 613/1966;
- lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla predetta gestione;
- pescatori autonomi;
- liberi professionisti iscritti alla Gestione separata INPS quali soggetti che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici;
- professionisti iscritti alle gestioni previdenziali di categoria.
Le condizioni
Il diritto al bonus 2022 euro è condizionato al possesso di una serie di condizioni:
- reddito 2021 pari al massimo a 35mila euro;
- iscrizione all’ente di previdenza già attiva allo scorso 18 maggio 2022, con versamento di almeno un versamento contributivo relativo ai periodi di competenza successivi al primo gennaio 2020 e con scadenza sempre 18 maggio 2022;
- titolari di Partita IVA già attiva al 18 maggio 2022.
Il bonus da 150 euro
Il 30 novembre è anche la scadenza per presentare la domanda per il bonus 150 euro, previsto invece dal decreto Aiuti ter. L’unica differenza è il tetto di reddito, che è a 20mila euro.
In realtà, la domanda è la stessa utilizzata per il bonus 200 euro: nel momento della compilazione, il lavoratore deve specificare che il reddito 2021 è sotto i 20mila euro. Se effettua questa precisazione, riceverà il bonus di 350 euro.
NB: Il doppio bonus non spetta però a tutti. Per ottenere la cifra complessiva di 350 euro è infatti necessario avere un reddito per il 2021 che non superi i 20mila euro. Alle partite Iva con reddito fino a 20mila euro è riconosciuto l’incremento di 150 euro all’indennità una tantum di 200 euro per un totale di 350 euro.